Studi Strategici ed Intelligence… for dummies

I russi combattono in Siria

Published by Silendo on Settembre 9, 2015

Adesso è ufficiale (Reuters):

Russia’s Foreign Ministry said on Wednesday that Russian military experts were present in Syria, the first official confirmation that the Russian military is on the ground in Syria after weeks of increased talk that Moscow may be growing its presence there.
Maria Zakharova, a spokeswoman for the Foreign Ministry, said the experts were assisting with Russian arms deliveries to Syria which Moscow says are aimed at combating terrorism.

Aggiornamento (dal Corriere.it, di Guido Olimpio):

Bashar Assad era ancora un bimbo quando i russi hanno aperto la loro prima base a Tartus. Era il 1971, allora i siriani decisero di concedere l’uso di un punto d’appoggio logistico per le navi di Mosca. Uno scalo, neppure troppo grande, ma importante. E non lo hanno mai abbandonato. Oggi moli e gru fanno parte del piano lanciato da Vladimir Putin per sostenere Damasco. Un programma che poggia su tre pilastri per il momento irrinunciabili in quanto necessari a tutelare gli Assad e gli interessi del Cremlino. Visione che geograficamente trova il punto di sintesi nel cosiddetto corridoio di Latakia, che parte dalla costa e va verso Est, come nel cantone alawita, che scende verso Sud. Davanti il nemico. La miriade di formazioni ribelli e l’Isis che il regime non ha mai considerato come il target primario.
Tartus è uno dei terminali chiave. Qui arrivano non armi segrete ma materiale bellico che deve riempire le scorte dell’esercito locale. Blindati BTR82A, camion, veicoli, munizioni, fucili di migliore qualità, sistemi anti-carro. Tutto quello che serve in un conflitto dove spesso si sparano da una casa all’altra, con i pesanti tank che rischiano di finire in trappola. E infatti i lealisti ne hanno perso centinaia distrutti da missili Tow e Kornet.
Il secondo approdo è quello di Latakia, destinato a diventare la piattaforma per i rinforzi. Mosca lo ha detto senza nascondersi: abbiamo mandato un’avanguardia, non più di 50 elementi, però siamo pronti a schierarne altri. Americani e israeliani ritengono che siano di più. I libanesi sostengono che alcuni avrebbero partecipato ai combattimenti. Per ora hanno tre compiti. Allargamento delle installazioni all’aeroporto di Jableh in modo da poter ospitare un contingente robusto. Installazione di una rete di comunicazione sulle alture. Creazione di un dispositivo che gestisca un ponte aero-navale. In questo settore sarebbe attiva anche una postazione Sigint (da «signal» e «intelligence»), per captare e monitorare le comunicazioni.
Il terzo snodo è l’aeroporto di Mezze, alle porte della capitale, in grado di accogliere i grossi Condor A 124 e Ilyushin 76 che fanno la spola dalla Russia con carichi umanitari e militari. Gli ostacoli frapposti da Ucraina e Bulgaria li costringono a qualche deviazione, però continuano ad essere segnalati. Possibile anche la presenza di nuovi caccia, forse pilotati da personale russo. Mig e Sukhoi acquistati in virtù di vecchie intese, così come i droni. Sbarcati negli ultimi giorni anche alcune centinaia di pasdaran iraniani.
Molto agile la rotta marittima. È la flotta del Mar Nero con le sue navi da assalto anfibio a svolgere il ruolo di mulo logistico. In parallelo si muovono i mercantili. Di veramente nuovo c’è poco. Sono mesi, anni, che lo fanno. Soltanto che ora tutti ne parlano, anche da Mosca. È vero, però, che a volte «giocano». Prendiamo il cargo A. Tkachenko, con a bordo camion dell’esercito. La compagnia aveva comunicato che era diretto a Port Said, Egitto. Peccato che seguendone il viaggio sul web si è visto che ha virato verso Oriente in direzione di Tartus. È quella la meta? Al largo, a vegliare, alcuni sottomarini.
Quanto ai reparti mobilitati gli esperti indicano l’810ma brigata di fanteria di marina, la stessa impegnata in passato in Ucraina e ritenuta ben addestrata. Unità che integra i molti «consiglieri» che da tempo assistono la difesa aerea e la IV divisione corazzata della Guardia, forza d’elite costretta a un superlavoro per colmare i problemi di un esercito malmesso. Discreta la missione degli specialisti dell’intelligence. Quelli del Gru fanno il loro mestiere di spie, i cugini dell’Svr, attraverso il nucleo di teste di cuoio, si occupano di sicurezza. Ora che aumentano i numeri dovranno stare in guardia. Un capitano diventa un bersaglio di grande valore per gli insorti. Morto o rapito. E la storia consiglia di stare in guardia.
Il 16 agosto del 2010 trovano sulla spiaggia di Cevlik, Turchia, il corpo di un uomo annegato. Si scoprirà, il 28, che si tratta del generale Iuri Ivanov, numero due del Gru, in visita a Latakia. Secondo la versione ufficiale era uscito per una nuotata. Da solo, senza scorta. Non è più rientrato. Una strana fine, non l’unica.

Posted in: Blog
Tagged:
ISIS, medio-oriente, russia, siria

Chi Sono

Silendo

Un appassionato di relazioni internazionali e studi strategici. In particolar modo di questioni connesse con l'intelligence.
Per contattarmi:
info@silendo.org

Leggi tutto...

Accedi

Tweet di @Silendo_org

Archivio

Categorie

Tags

affari strategici afganistan algeria al qaeda arabia saudita australia cina criminalità organizzata cyber-mf difesa egitto estremismo francia germania gran bretagna guerriglia hamas hezbollah india intelligence iran iraq ISIS israele italia Leadership e classe dirigente libano libia libri medio-oriente minkiate nato nucleare e risorse energetiche pakistan palestina russia sentimenti sicurezza nazionale siria somalia stati uniti strategic foresight studi di intelligence terrorismo turchia

Blogroll

  • Affari Internazionali
  • Agentura
  • American Enterprise Institute
  • ANSSI
  • AOL Defense
  • Arms Control Wonk
  • Asia Centre
  • Asia Times
  • Aspen Institute Italia
  • ASPI
  • Atlantic Council
  • Baker Institute
  • Banca d'Italia
  • BBC
  • Belfer Center
  • Bellingcat
  • Bertelsmann Foundation
  • BESA Center
  • Bibliografia sull'intelligence
  • Bloomberg
  • Bloomberg View
  • Brookings Institution
  • Bruegel
  • Carnegie Endowment
  • Carnegie Middle East Center
  • Carnegie Moscow Center
  • CASD
  • Center for a New American Security
  • Center for Economic Policy Research
  • Center for European Reform
  • Center for Naval Analyses
  • Center for Nonproliferation Studies
  • Centre d'Analyse Stratégique
  • Centro Einaudi
  • Centro Studi Confindustria
  • CEPR
  • CF2R
  • Chatham House
  • China Leadership Monitor
  • CISAC
  • Combating Terrorism Center
  • Comparative Strategy
  • COPASIR
  • Corriere della Sera
  • Council on Foreign Relations
  • CSBA
  • CSFRS
  • CSI – CIA
  • CSIS
  • CSS
  • CSS Strategic Trends Analysis
  • Danger Room
  • DCAF
  • Defence News
  • East online
  • ECFR
  • ECIR
  • Economist
  • Egmont Institute
  • Epistemes
  • EsadeGeo
  • ESPAS
  • EU Institute for Security Studies
  • Eurasianet
  • European Policy Centre
  • Fareed Zakaria
  • FAS
  • FAS – CRS
  • FAS – DNI
  • Fas – Strategic Security Blog
  • Financial Times
  • Foreign Affairs
  • Foreign Policy
  • Foreign Policy – National Security
  • FPRI
  • FRS
  • FSI – Stanford
  • Geneva Centre for Security Policy
  • German Council on Foreign Relations
  • German Marshall Fund
  • Global Trends 2030
  • Globalsecurity.org
  • Governo italiano
  • H-Net
  • Harvard International Review
  • HCSS
  • Heritage Foundation
  • Horizon Scanning Centre
  • Horizon Scanning Centre – Toolkit
  • House Armed Services Committee
  • House Committee on Homeland Security
  • House Committee on International Relations
  • House Intelligence Committee
  • HSPI
  • Hudson Institute
  • IAEA
  • IDSA
  • IEA
  • IFRI
  • IHEDN
  • IISS
  • IMF
  • INET
  • Infinity Journal
  • Infoguerre
  • INSS – Israele
  • INSS – USA
  • Institute for Government
  • Intelligence & National Security
  • Intelligence Studies Section
  • IntellNews
  • International Crisis Group
  • International Journal of Intelligence and Counterintelligence
  • International Security
  • International Security Studies
  • IRIS
  • ISIS
  • Istituto Affari Internazionali
  • Istituto Italiano di Studi Strategici
  • Jamestown Foundation
  • JFK School of Government
  • JFQ
  • Joshua Rogin
  • Journal of Military and Strategic Studies
  • Journal of Strategic Security
  • Journal of Strategic Studies
  • Kings of War
  • Lowy Institute
  • LSE IDEAS Blog
  • Macro Polo
  • McKinsey Global Institute
  • Mercator Institute
  • Merlin
  • Military Review
  • Miller Center
  • MIT Center
  • Munich Security Conference
  • National Bureau of Asian Research
  • National Defense Intelligence College
  • National Intelligence Council
  • National Interest Online
  • National Security Archive
  • National Security Journal
  • Naval War College Review
  • NCTC
  • New America Foundation
  • New York Times
  • Newsweek
  • Nixon Center
  • Notre Europe
  • OCSE
  • ODNI
  • On Think Tanks
  • Orbis
  • Oxford Analytica
  • Oxford Intelligence Group
  • Papers – APSA
  • Papers – ISA
  • Parameters
  • Perspectives on Terrorism
  • Peter Bergen
  • Peterson Institute
  • Proceedings
  • Project 2049
  • Project Syndicate
  • Public Intelligence
  • RAND
  • Real Instituto Elcano
  • Reuters
  • Robert Kaplan
  • RSIS
  • RUSI
  • Secrecy News
  • Security Studies
  • Senate Armed Services Committee
  • Senate Committee on Foreign Relations
  • Senate Committee on Homeland Security
  • Senate Committee on Intelligence
  • Sentinel
  • SGDSN
  • SIPRI
  • SISR – Intelligence italiana
  • Source&Methods
  • South Asia Analysis Group
  • Spiegel International
  • Stephen Walt
  • Stimson Center
  • Strategic & Defence Studies Centre
  • Strategic Studies Institute
  • Strategic Studies Quarterly
  • Strategika
  • Stratfor
  • Studies in Conflict & Terrorism
  • Terrorism and Political Violence
  • The Back Channel
  • The Diplomat
  • The Interpreter
  • The Overoholt Group
  • The Strategist
  • The Strategy Bridge
  • Time
  • Transatlantic Academy
  • U.S.-China Commission
  • UN Millennium Project
  • Venus in Arms
  • VOX
  • Wall Street Journal
  • War on the Rocks
  • Washington Institute for Near East Policy
  • Washington Post
  • WCFIA – Harvard
  • Wilson International Center
  • World Economic Forum
Locations of visitors to this page
© 2025 SILENDO Design & Dev by Artemida Srl