Da un articolo di Marco Ludovico pubblicato oggi sul Sole24 ore:
"Ieri si è svolta al Copasir (il comitato bicamerale per la sicurezza della Repubblica) l`audizione del capo del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza) Gianni De Gennaro, che ha svolto un`esposizione dettagliata sulla situazione in Libia e i suoi possibili sviluppi. Il prefetto De Gennaro, in particolare, ha fatto notare ai parlamentari come l`esplosione improvvisa della rivolta anti-Gheddafi abbia colto di sorpresa non solo l`intelligence italiana, ma anche quella degli altri paesi presenti in Libia"
Le dichiarazioni alla Reuters del nostro Ministro della Difesa:
"ROMA – Potrebbe essere necessario rivedere il modo di operare dell'intelligence. Lo ha detto oggi a Reuters il minsitro della Difesa Ignazio La Russa, commentando quanto accaduto in Libia, dove la possibilità di una rivolta non era stata minimamente prevista dagli 007.
"Non getterei nessuna croce addosso agli italiani. Semmai, forse bisogna reimmaginare in generale, nel mondo, il modo di operare dell'intelligence. E' possibile che sia necessario", ha detto La Russa.
"Non è vero che (gli 007) non si aspettassero niente", ha detto La Russa, sottolineando come le tensioni fossero state rilevate in Tunisia ed Egitto.
Riferendosi poi alla Libia, dove la rivolta sembra aver colto di sorpresa le intelligence presenti, il ministro ha precisato: "Che nessuno si aspettasse quello che è successo è esattamente quello che è avvenuto quando cadde il Muro di Berlino. A volte gli 007 sono bravi ad agguantare i movimenti che attengono alle istituzioni e ai corpi sociali, ma quando si va nel profondo dell'animo dei popoli è difficile che possano anticipare scoppi (del genere)".
"Non l'hanno fatto gli italiani ma neppure gli israeliani, che sono interessati quanto e più di noi, non l'hanno fatto gli americani, né gli inglesi", ha aggiunto La Russa."